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Claudia Crocchianti intervista Sandro Frinolli P.

14/01/2022

Intervista con Claudia Crocchianti sulla rivista "Tivoli City"

Cosa rappresenta la pittura per lei?

Dopo la fotografia e l’arte digitale, la pittura ha rinvigorito di energia creativa la mia propensione di fare arte, è diventato un modo per rappresentare e descrivere il circostante. I dipinti diventano la sintesi di una personale riflessione nel visualizzare il reale indagato. 

 

In questo ultimo periodo le sue opere sono esposte in diverse gallerie italiane, qualche dettaglio su questo?

Dopo il difficile periodo determinato dalla pandemia, le gallerie e i musei hanno ripreso, pur tra notevoli difficoltà, a creare eventi artistici. Alcune mie opere sono esposte in questo periodo presso la galleria “Il Collezionista” a Roma, “Imago Ars” a Venezia e “Museo MIIT” a Torino. 

Nei primi mesi del prossimo anno dovrei tornare ad esporre all’estero, in programma ci sono New York, Londra e Montecarlo, salvo nuovi lockdown dovuti dal Covid.  

 

Che tecniche utilizza?

Mi piace sperimentare, per questo non sono un fanatico di una singola tecnica. Considero l’arte una vera forma di libertà espressiva anche nei metodi e gli strumenti usati. Tra i miei lavori ci sono dipinti ad olio, acrilico e acquerelli, anche se i colori acrilici per la loro peculiarità sono quelli che favoriscono maggiormente la brillantezza e il contrasto dei colori e per questo più vicini al mio modo di dipingere. Secondo il risultato che cerco di ottenere utilizzo indifferentemente pennelli, spatole, spugne a volte le mie dita. 

 

I colori che preferisce?

Considero i colori l’equivalente del momentaneo stato d’animo vissuto, quindi mi rimane difficile scegliere tra i tanti, ciò nonostante il blu e tutte le sue tonalità mi affascina da sempre.

 

Tornerà a esporre a Tivoli, la sua città e questa è presente in alcune sue opere?

Non è in programma ma non lo escludo, mi piacerebbe, è la città delle mie radici e della mia infanzia. Anche se non spesso quanto vorrei, ci torno sempre con gioia, affetto e, non lo nascondo, con un po’ di sana nostalgia dei tempi passati. 

No, Tivoli non è presente in alcuna delle mie opere ma lo prendo come un suggerimento per nuove idee da realizzare e con l’occasione passare del tempo nella nostra amata cittadina.